L’economia mondiale ha vissuto – e sta vivendo tuttora – un periodo di instabilità, connesso in particolare allo scoppio della guerra russo-ucraina e alla delicata situazione della fase di ripresa post-pandemia. Uno scenario che si prevede possa incidere fortemente anche sul bilancio macro-economico del 2023.
L’aumento dei prezzi e delle risorse sta infatti diventando un fenomeno con il quale i professionisti e le imprese dovranno presto imparare convivere: e una delle attività che ha visto un rapido incremento sono le richieste di credito agli istituti bancari.
Allo stesso tempo, però, anche le banche stanno attraversano un momento nel quale i crediti NPL rappresentano una problematica da non poco conto.
Se vuoi approfondire l’argomento e ti interessa conoscere più da vicino la realtà dei crediti NPL, prosegui nella lettura di questo articolo degli esperti di NSK IC.
Crediti NPL: che cosa sono e perché nascono?
Abbiamo già dato in un altro articolo una breve definizione di che cosa sono i crediti deteriorati: ora cercheremo di vederli più nel dettaglio e, soprattutto, di capire la loro reale pericolosità per l’intero sistema economico.
I crediti NPL, ovvero i crediti non performanti o deteriorati, sorgono nel momento in cui una persona giuridica, tendenzialmente un’azienda, non riesce a saldare il credito ottenuto alle spese di una banca. Di conseguenza, questi crediti rimangono insoluti e possono trasformarsi in un fattore di incertezza che può minare la stessa solidità dell’organizzazione, specialmente quando si tratta di misurare la redditività dei capitali.
I crediti NPL non sono tutti uguali: esiste infatti una definizione fornita dalla Banca d’Italia per classificare non solo il loro grado di insolvibilità ma anche la tipologia di intervento utile per limitarne i danni. In particolare, i crediti NPL si suddividono in:
- Inadempienze probabili (UTP), per le quali la banca ritiene che sia improbabile che, senza qualche intervento mirato, il creditore riesca a adempiere ai suoi obblighi;
- Esposizioni scadute e/o sconfinate, per cui il creditore è in ritardo di oltre 90 giorni con l’esecuzione del credito;
- Sofferenze, nelle quali rientrano tutte le attività bancarie vantate nei confronti dei debitori che si trovano, appunto, in stato di insolvenza e si tratta della categoria più grave di crediti NPL.
A seconda del tipo di credito deteriorato esiste un certo livello di rischio per le banche che, per cercare di salvaguardare il proprio status, mettono in campo una serie di strategie come, ad esempio, il tentativo di cessione o vendita del credito presso terzi.
È importante sottolineare che più è alto l’ammontare di crediti NPL presso un istituto bancario, più significa che la situazione economica è complessa, visto che la salute di una banca incide di molto sul benessere del sistema economico e imprenditoriale.
Crediti NPL: perché affidarsi alle soluzioni di NSK IC?
Una delle maggiori problematiche riscontrate dalle banche in fase di recupero crediti NPL consiste nelle lunghe e spesso inefficienti tempistiche di evasione dei processi: per questo è importante agire con velocità ed efficacia nella collection e nello skip tracing del profilo dei creditori.
Da oltre 10 anni NSK IC supporta i professionisti del credito come istituti legali e società finanziare attraverso indagini investigative puntuali e approfondite per l’attivazione di processi di recupero stragiudiziale e giudiziale.
Con il suo servizio IC Finance potrai contare su un team strutturato e competente che saprà fornirti informazioni in real time e dati integrati e sempre aggiornati.
Scegli la competenza di chi, con la sua attività, è a fianco dei professionisti per un recupero di crediti NPL in tempi brevi: se desideri raccontarci di cosa hai bisogno o hai qualche domanda sui nostri servizi, non esitare a contattarci.
Siamo sempre a tua disposizione per trovare le soluzioni che cerchi.