Anche adottando misure di precauzione, come la valutazione della solvibilità dei clienti, possono verificarsi imprevisti che impediscono ai debitori di ripagare il debito. 

Gli istituti finanziari devono quindi fare i conti con i crediti deteriorati, o NPL (Non-Performing Loans) che, se gestiti male, possono metterne in pericolo stabilità e credibilità. Valutare accuratamente i crediti deteriorati e gestirli in modo efficace, quindi, diventa fondamentale per la salute finanziaria delle banche.

Vediamo ora nel dettaglio cosa sono i crediti deteriorati, come vengono classificati in Italia e le strategie per il loro recupero tempestivo.

Crediti deteriorati: cosa sono e perché la valutazione è importante

I crediti deteriorati sono prestiti che i debitori non riescono a rimborsare come previsto a causa di un peggioramento della loro situazione economica e finanziaria. Questo può includere il mancato pagamento del capitale, degli interessi o di entrambi per un periodo prolungato, solitamente superiore a 90 giorni.

L’origine dei crediti deteriorati risale spesso a crisi economiche, cattiva gestione del credito e fattori esterni imprevedibili che influenzano la capacità dei debitori di onorare i propri impegni.

Ma perché la valutazione dei crediti deteriorati è così importante? Bisogna sapere che le istituzioni finanziarie sono tenute a rispettare le normative della Banca d’Italia e altre regolamentazioni internazionali nella gestione e valutazione dei crediti deteriorati per garantire trasparenza finanziaria e la conformità alle normative vigenti. Un alto numero di NPL, infatti, può ridurre la liquidità delle banche e limitare la concessione di nuovi prestiti.

Valutarli tempestivamente è quindi importante perché permette di identificare e gestire i rischi associati e di adottare misure correttive e strategie di recupero adeguate per mantenere la salute finanziaria dell’istituto.

Come vengono definiti i crediti deteriorati in italia

La Banca d’Italia, pur seguendo una definizione europea armonizzata dei crediti deteriorati, fornisce maggiori dettagli nella loro categorizzazione. In Italia, infatti, sono così suddivisi:

  1. Sofferenze: prestiti in cui i debitori si trovano in stato di insolvenza o in situazioni simili. Significa che il debitore non è in grado di ripagare il prestito e la banca considera il recupero molto improbabile.
  2. Inadempienze probabili: prestiti per i quali la banca ritiene improbabile che il debitore possa rimborsare l’importo dovuto senza ricorrere all’escussione delle garanzie. Questo giudizio viene fatto anche se il debitore non ha ancora mancato alcun pagamento.
  3. Esposizioni scadute o sconfinanti deteriorate: prestiti che sono scaduti da oltre 90 giorni o che eccedono i limiti di affidamento concordati. Queste situazioni indicano che il debitore non ha rispettato i termini di pagamento per un periodo prolungato.

Questa classificazione suddivisa sulla gravità dello stato dei prestiti è utile per valutare il rischio del credito. Vale la pena notare che la categoria di “inadempienze probabili” italiana differisce da quella europea di “unlikely to pay”, in quanto include esposizioni già scadute e non.

Infine, è utile conoscere un’ulteriore distinzione, quella dei valori lordi e netti: i valori lordi rappresentano l’ammontare totale dovuto dal debitore, mentre i valori netti stimano quanto la banca prevede di recuperare effettivamente.

Le conseguenze per le banche

I crediti deteriorati hanno un impatto negativo sui bilanci bancari, perché riducono la liquidità e la capacità di erogare nuovi prestiti. Le banche devono quindi accantonare riserve per coprire potenziali perdite, riducendo così i profitti. 

Inoltre, un’elevata quantità di NPL può danneggiare l’immagine della banca, influenzando negativamente il rating creditizio e aumentando i costi di finanziamento.

Criteri per la valutazione dei crediti deteriorati

I criteri di valutazione dei crediti deteriorati includono:

  • La probabilità di recupero del credito
  • Il valore del collaterale, ovvero delle garanzie offerte dal debitore
  • Il tempo stimato per il recupero

Per analizzare la qualità del credito, è importante considerare l’intero volume dei crediti deteriorati. Questo perché le posizioni creditizie possono migrare tra diverse classi (che ricordiamo essere sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute o sconfinanti deteriorate), rendendo fuorviante l’analisi di una singola componente. Ad esempio, un aumento delle sofferenze potrebbe derivare da inadempienze probabili riclassificate, senza che sia cambiato il totale dei crediti deteriorati.

Come gestire un credito deteriorato

La quantità e l’evoluzione dei crediti deteriorati forniscono informazioni sulla rischiosità delle attività bancarie e sulla situazione dei debitori. Per evitare problemi, è indispensabile capire come gestirli. Esistono vari metodi:

  • Ristrutturazione del debito: l’istituto bancario modifica i termini del prestito per facilitare il rimborso da parte del debitore.
  • Vendita dei crediti deteriorati a terzi: i crediti vengono ceduti a investitori con maggiore libertà e strumenti per il recupero. Questo libera linee di credito per nuovi prestiti.
  • Uso di piattaforme di recupero specializzate: prevede l’utilizzo di enti specializzati nel recupero crediti.

La cessione degli NPL, nota anche come cartolarizzazione dei crediti deteriorati, può riguardare sia singoli crediti che interi portafogli. Prima di procedere con la cartolarizzazione, è necessaria una valutazione accurata dei portafogli da cedere.

I servizi di investigazione per il recupero crediti NPL offerti da NSK supportano la gestione dei crediti deteriorati tramite diverse strategie.

Questo permette alle banche di ottenere informazioni aggiornate in tempo reale, migliorare l’efficienza delle procedure di recupero e ottimizzare il numero di contatti utili per l’attività di recupero. Inoltre, NSK fornisce una valutazione dettagliata dei portafogli NPL per cessioni o acquisizioni, fondamentale per gestire la cartolarizzazione in modo efficace.

Conclusione

Gestire e valutare correttamente i crediti deteriorati è essenziale per preservare la stabilità finanziaria delle banche. Le istituzioni sono tenute a usare modelli di valutazione precisi, seguire le normative e applicare strategie di gestione efficaci per mitigare i rischi degli NPL. 

Gli istituti di credito e le società finanziarie trovano un partner solido, affidabile e rapido in NSK. Possiamo aiutarti grazie a servizi di investigazione per un recupero tempestivo dei crediti deteriorati: contattaci oggi stesso e parliamone insieme.